Villa Pamphili, la tela di bugie di Kaufmann: “Il film che si diceva pronto girare intitolato Food Fight”

Ora sappiamo che Rexal Ford, l'uomo accusato di aver ucciso la donna con cui si trovava a Roma (di cui ancora non è nota l'identità) e la figlia di pochi mesi, in realtà si chiamava Charles Francis Kaufmann, 46 anni a ottobre di nazionalità statunitense. Per gli investigatori italiani è stata fondamentale la collaborazione con i colleghi dell'Fbi, che sono arrivati a ricostruire come da tempo l'uomo si spacciasse per il regista indipendente e produttore cinematografico.
In questa veste l'uomo avrebbe chiesto diversi incontri per girare un film nella capitale: budget 3 milioni di euro. A uno di questi si sarebbe fatto accompagnare anche dalla donna che presentava come sua moglie, e dalla bambina. La donna si presentava come Stella Ford. La coppia si sarebbe sposata a Malta secondo alcuni racconti, ma per ora non ci sono riscontri concreti. L'ipotesi è che neanche il nome della donna sia quello vero.
Kaufmann-Ford aveva costruito un'intricata ragnatela di bugie, tanto che ora sembra quasi impossibile distinguere tra la verità e l'invenzione, che finiscono per mischiarsi di continuo. Gli inquirenti hanno raccolto la testimonianza di Ian Franses, al vertice di una società inglese di investimenti cinematrografici (la Peacock Film Finance) che, dopo aver parlato con quello che in realtà era Kaufmann, aveva scelto di direzionarlo verso un'azienda di Roma che si occupa di servizi per il cinema. Il dirigente era convinto si chiamasse Rexal, e che fosse effettivamente un regista non un investitore.
Raggiunto dal Corriere della Sera Franses ha spiegato che "Tutto quello che posso dire è che Rexal mi ha chiesto di aiutarlo a raccogliere i fondi per il suo film intitolato Food Fight", aggiunge il producer dal suo ufficio della Peacock Film Finance a Berkeley Square House a Londra. Con il biglietto da visita del produttore inglese, si era così diretto a Roma per incontrare la società romana. È il 7 maggio, con lui ci sono anche la donna e la figlia. Un mese dopo, secondo gli investigatori, le ucciderà. Prima la donna, poi la figlia.
Kaufmann sembra in queste settimane le sue stesse bugie. Esegue sopralluoghi in hotel di lusso, su terrazze e strade del centro. Si reca anche a Firenze dove avrebbe voluto girare gran parte del suo film. Insieme all'identità della donna che si trovava con lui nei suoi movimenti tra Malta e Roma e poi in giro per l'Italia, rimane da capire se lei fosse a conoscenza della vera storia dell'uomo che si trovava con lei.